UCRAINA – Visitando il sito ufficiale ucraino, ad attirare subito l’attenzione è una grande scritta che dice:
“ Russia invaded Ukraine”, subito sotto, si trova un pulsantino rosso con la parola “ why “ una call to action che riassume la storia del conflitto tra Ucraina e Russia.
La stessa scritta si ripropone in tutte le pagine del sito, che prende nota di tutti gli accadimenti in tempo reale sul suolo ucraino.
Ed è la stessa scritta che si può ritrovare anche aprendo la parte dedicata a wine&spirits la più importante manifestazione ucraina sulle bevande alcoliche a bassa gradazione, una fiera che porta a conoscenza il mercato del vino ucraino in tutto il mondo.
In ucraina il vino vince sulla guerra
Wine&spirits ci sarà anche nel 2023, in pieno conflitto e si terrà dal 29 al 31 Marzo al centro esposizioni internazionali, il più grande dell’ucraina a Kiev.
Secondo gli organizzatori, gli espositori saranno circa 70, principalmente ucraini, per motivi di sicurezza sono stati esclusi ospiti internazionali, ci sarà anche una competizione interna, sempre presieduta da giudici ucraini.
“ (…) al giorno d’oggi siamo abituati a pianificare a breve termine, perché non si sa mai cosa succederà domani, ma abbiamo un forte interesse da parte degli acquirenti ucraini, tra rivenditori e ristoratori. Gli ucraini sono inarrestabili.”
Così parlano gli organizzatori della fiera, dove non mancheranno le misure di sicurezza, infatti, scorrendo in basso nel sito, superando le varie immagini della fiera, si trova la voce “Lavorare durante un allarme aereo”:
“In caso di allarme aereo, tutti i partecipanti e i visitatori vengono evacuati nel rifugio attrezzato al piano terra del Centro Espositivo Internazionale, dove potranno continuare le trattative”.
I visitatori sono anche informati di provvedere ai propri bicchieri perchè come viene riportato “ci saranno varie interruzioni elettriche”, hanno proprio ragione gli organizzatori: “gli ucraini sono inarrestabili”.
I numeri del vino in ucraina
Prima dell’inizio dell’invasione l’ucraina era considerata una nazione capace di produrre vini eccezionali, se accompagnati dalla giusta esperienza di enologi e viticoltori.
Le zone adibite alla produzione erano ad ovest: la zona della regione della Transcarpazia, detta anche Zakarpattya ai confini con l’Ungheria e, quelle al sud, riguardante le province delle citta’ di Kherson, Mykolayiv e Odessa.
Qui attualmente prevalgono le varietà internazionali di : Cabernet Sauvignon, Merlot e anche il georgiano Saperavi.
Riguardo le zone del sud dell’Ucraina, a nord-est della Crimea e sul confine con la Moldova, oltre agli spumanti e ai vini da dessert, i prodotti più rappresentativi locali sono i bianchi e i rossi secchi come il Perlina Stepu (Aligoté) o l’Oksamit Ucrainy (Cabernet Sauvignon).
Inoltre L’ucraina come importatore ha aumentato, le sue consumazioni di vino del 2019, il suo problema non è mai stata la terra, o la cultura in apparenza più legata ad ad altri tipi di alcolici ma è sempre stata la sua instabilità geopolitica.
“ La decisione di tenere aperta la degustazione durante la guerra non è stata semplice – dicono gli organizzatori- ma l’impresa deve funzionare, l’economia deve andare avanti e i vini ucraini devono essere presentati in tutti i negozi e ristoranti del mondo, a partire da quelli dell’ucraina. Mascherine e certificati Covid non servono, meglio antiproiettili e droni”.
FONTI: Winemag wine&spirits.com Zuchrno.travel
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