Vinitaly 2022: dal digital wine tasting ai vini arancioni, Vinophila e molto altro
VINITALY 2022 – Tantissime le novità discusse alla 54a edizione di Vinitaly, in Veronafiere. Il convegno “Innovazione digitale vino” a cui hanno partecipato diverse aziende vinicole, sviluppatori di innovativi sistemi digitali legati alle criptovalute. L’Orange Wine Festival dedicato ai vini arancioni. Altre novità hanno avuto come focus le fiere virtuali, ormai entrate nel metaverso, come Vinophila. Il futuro del vino e del digital wine tasting, nuovo interessante fenomeno che sta spopolando da un paio d’anni, si lega alle criptovalute e ad un mercato – quello del Made in Italy – in continua crescita.
Il nuovo fenomeno del digital wine tasting
Il nuovo trend della “degustazione virtuale del vino” è un innovativo strumento per tutti i buyers e produttori di vino. Allargatosi a macchia d’olio durante il precedente lockdown, causato dalla pandemia di covid-19, il fenomeno delle degustazioni in streaming ha messo in contatto influencer, giornalisti, aziende e consumer della filiera vitivinicola. Mezzo principale il metaverso, insieme alle nuove fiere virtuali. Le possibilità create dalla digitalizzazione e da aziende che operano da moltissimi anni negli ambienti virtuali, come Advepa 3D for business, hanno permesso una continuità, rapportata alla crescita, del business del mercato vinicolo, ultimamente rallentato ma non stoppato dalla guerra in Ucraina. Il digital wine tasting è stato abbondantemente discusso all’interno dell’edizione 2022 di Vinitaly: questo fenomeno appoggia in parallelo le fiere in presenza, creando maggiori opportunità commerciali e apportando una crescita generale all’interno del nostro mercato vinicolo italiano.
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Virtual fair e Vinophila
Le virtual fair sono il nuovo luogo di incontro per tutti gli utenti e professionisti che hanno interesse per il proprio settore. Argomento abbondantemente discusso all’interno di Vinitaly 2022, inserirsi all’interno di un mondo digitale, oggi, ha permesso – e continua a permettere – una comunicazione diretta nelle vendite, una ricerca di nuovi business partner, possibilità di partecipare a video meeting, webinar e showroom, progettare attività di team building, vendere ed acquistare prodotti, accedere a sconti esclusivi. Il tutto permette maggiori incontri ed opportunità commerciali anche negli eventi fisici. Un chiaro esempio può essere Swiss Virtual Expo, piattaforma di realtà immersiva 3D ideata da Ated-ICT Ticino: ad oggi ospita più di 100 imprese di diversi settori, quali associazioni, amministrazione pubblica, istituti scolastici, società di consulenza finanziaria e legale. La piattaforma è stata vincitrice del Grand Prix Möbius e fa parte della Città di Berna.

Vinophila è il punto d’incontro virtuale per i professionisti del settore agroalimentare e wine&spirits, in cui partecipano giornalmente opinion leaders, appassionati del vino, buyers, professionisti del settore Horeca e tutti quegli utenti che sono alla ricerca di esperienze dirette, accessibili e anche divertenti. Ideata da Lorenzo Biscontin di Labhornet e realizzata da Rossano Tiezzi, Direttore dell’azienda digitale Advepa Communication, Vinophila è l’innovativa piattaforma 3D dove si possono svolgere le attività che normalmente si svolgono all’interno di una fiera, accedendo da casa propria o dall’ufficio, utilizzando un avatar personale.

Vini arancioni, un nuovo trend
In Vinitaly 2022 si è discusso per la prima volta dei “vini arancioni”. Una masterclass seguita da un walk around tasting di 38 produttori, di diversi paesi, sono state le iniziative dedicate ai produttori di vini arancioni, all’interno della sostenibilità. Gli orange wine si stanno diffondendo tra i più giovani ed in molti paesi come Italia, Austria e Germania, diventando un nuovo trend in rapida crescita. Vinitaly rimane, da moltissimi anni, l’evento per eccellenza dei nuovi trend e novità del mercato vinicolo non solo Italiano.
Per maggiori approfondimenti leggere l’articolo seguente, Al Vinitaly debutta il quarto colore del vino, quello arancione.

Sebastiano Musmeci nasce a Palermo e ha conseguito due lauree, in Filosofia della Conoscenza e della Comunicazione e in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità, presso l'Università degli Studi di Palermo. Da sempre appassionato di tecnologia, digital e musica.