VENDEMMIA 2022 – È ormai noto come i cambiamenti climatici stiano influenzando l’andamento delle varie coltivazioni. Basti pensare che il luglio 2022, classificatosi dietro solo al quello del 2015 nella lista dei più caldi nella storia della viticoltura, insieme alla siccità di quest’estate ha portato ad anticipare di molto la vendemmia stagionale. Ma quali sono le previsioni per questa annata?
Le previsioni per la vendemmia 2022
Le previsioni stilate da Unione Italiana Vini, Assoenologi e Ismea rivelano che il raccolto di uva nella penisola italiana per il 2022 sono in linea con il 2021, con 50,270 milioni di ettolitri tra vini e mosti contro i 50.232 dell’anno precedente. Andando in dettaglio regione per regione con i dati forniti da Unione Italiana Vini si prevede un aumento per:
- Valle d’Aosta (+10%)
- Trentino Alto Adige (+10%)
- Emilia Romagna (+4%)
- Toscana (+12%)
- Umbria (+10%)
- Marche (+5%)
- Lazio (+5%)
- Campania (+4%)
- Puglia (+3%)
- Basilicata (+10%)
- Sardegna (+15%)
Valori in controtendenza per:
- Piemonte (-9%),
- Lombardia (-20%)
- Veneto (-3%),
- Liguria (-5%)
- Sicilia (-5%)
In linea con il 2021 le restanti regioni d’Italia.
Il caso dell’Alto Adige
“Le premesse per una buona annata ci sono tutte“, ha affermato Andreas Kofler, Presidente del Consorzio Vini Alto Adige. In questa regione la vendemmia è iniziata ben diciotto giorni di anticipo in quasi tutto il territorio per le uve da vino, mentre per quelle da spumante è stata anticipata di 10-14 giorni rispetto al 2021. Kofler continua:
“Gli agricoltori hanno reagito con molto zelo e impegno alle elevate temperature e alla siccità.Va anche ricordato che in Alto Adige negli ultimi anni sono stati fatti investimenti importanti sugli impianti di irrigazione a goccia che ad oggi hanno garantito alle nostre vigne un tasso di umidità sufficiente. In vigna, inoltre, i grappoli sono stati protetti da un’eccessiva esposizione al sole grazie a precise manipolazioni del fogliame.”
Ad andare più nel dettaglio con le scelte fatte in Alto Adige è Stephan Filippi, enologo della Cantina Bolzano.
“Se a fondovalle il periodo di raccolta è iniziato con circa 10 giorni di anticipo a causa del gran caldo, nei vigneti di alta collina si è registrato un anticipo di circa 18 giorni, con l’avvio dei lavori l’ultima settimana di agosto. Prevediamo invece di ultimare probabilmente la vendemmia intorno alla prima settimana di ottobre. Qualitativamente parlando quella di quest’anno si caratterizza per la raccolta di uve davvero molto belle, sane e con una buona maturazione sia nell’ambito dei vini bianchi sia in quella dei vini rossi, con gradazioni che possiamo ad oggi definire davvero ottime. Rispetto allo scorso anno abbiamo un contenuto di acidità più basso rispetto e questo ci fa ipotizzare che nel bicchiere ritroveremo vini fruttati, strutturati, in bocca leggermente più larghi rispetto a quelli dello scorso anno.
Dal punto di vista quantitativo registriamo un leggero aumento che si aggira intorno al 4% in più rispetto alla media su tutte le varietà. Come Cantina Bolzano avendo noi vini bianchi di collina siamo da poco partiti con la vendemmia e dalla settimana prossima inizieremo con il Santa Maddalena e a seguire con il Lagrein e il Pinot Nero. La sensazione è generalmente di grande ottimismo per una qualità che sarà davvero alta sia per i bianchi che per i rossi“.

Viola Meacci, nata e cresciuta in un piccolo paesino della provincia di Arezzo, ha portato avanti studi scientifici per gran parte della sua vita. Diplomata presso il Liceo Scientifico Giovanni da Castiglione, prosegue i suoi studi presso il corso di Ingegneria Biomedica, all’Università di Pisa. Le sue capacità organizzative le permettono di gestire un nutrito gruppo di autori. Editrice, Account Manager e User Interface & SEO sono alcune delle sue mansioni attualmente.