
I conti tornano a Tuttofood che chiude il bilancio col segno più e con un profilo sempre più internazionale. Sulla piattaforma agroalimentare hanno “camminato” 82.551 operatori; di questi il 21 per cento arriva da 143 Paesi e l’edizione 2019 segna l’ingresso di 12 Paesi nuovi dalle macro-aree da America Centrale, Medio Oriente e Nord Africa.
I brand italiani e internazionali in passerella sono stati 3.079. E anche il grande circus mediatico, registra numeri importanti: quasi duemila giornali e 325 blogger italiani ed esteri accreditati hanno raccontato e filmato le novità della manifestazione che ha proposto quasi 300 eventi collaterali, senza contare il “fuorisalone” Milano Food City: dai focus sul blockchain, al retail, all’intelligenza alimentare incentrata sull’innovazione tecnologica.
Il bello di Tuttofood è che la tradizione – nella massima espressione del Made in Italy, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo – ha attraversato il red carpet della fiera insieme alle novità dal mondo dei superfood con un occhio rigoroso all’utilizzo e promozione dell’alta qualità delle materie prime.
Non a caso, gli addetti ai lavori hanno definito la kermesse sull’agroalimentare, l’edizione finalizzata al cibo di qualità e all’innovazione dei prodotti. Una finestra molto grande è stata aperta sul capitolo salute e corretta alimentazione ma anche sul concetto di sostenibilità, con la ricerca sempre più orientata al benessere e alla qualità nutritiva, pure in un contesto frentico come quello attuale. Della serie: cibarsi bene, anche dall’ufficio, si può.
Qualche esempio? E’ il caso di Felicia, brand di paste all’avena lanciato da Andriani. L’avena è ricca di fibre per combattere il colesterolo, vitamine del gruppo B, minerali e tra questi il calcio, enzimi e acido pantotenico.
Gli amanti dello shot potranno scegliere la versione salutista di MelaMadreShot, bevanda a base di aceto di mele bio impreziosita da combinazioni di superfood, tipo zenzero e miele, curcuma e miele.
E per gli inguaribili del caffè, la tendenza per l’estate è decisamente calibrata sul caffè freddo e alla spina con Cold Brew Coffee. Come funziona? E’ estratto a freddo e il gusto è aromatizzato con punte di cioccolato fondente e frutta secca e per chi non può – o non vuole – rinunciare alla golosissima “cremina”, c’è la versione Nitro Coffee: schiuma assicurata, come quella della birra.
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