Le strade del vino nelle Marche
STRADE VINO MARCHE – L’ebbrezza particolare delle colline marchigiane, portano ogni anno tantissimi turisti verso le proprie Strade del Vino. Le colline delle Marche, da sempre descritte come dolci e prosperose, permettono una coltura della vite ed una produzione di uve zuccherine. Il panorama marchigiano propone scorci ricchi di filari, un vento dal mare ad est e dalle montagne dal lato opposto. Molti produttori hanno portato innovazioni e nuove tecnologie per ottenere sempre vini di grande qualità.
Strada del vino DOC Lacrima di Morro d’Alba
La Strada del vino Doc Lacrima di Morro D’alba: è la zona di produzione del vino DOC Lacrima di Morro D’alba, compresa tra i comuni di Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia, ed è una delle più importanti strade del vino della regione Marche. La denominazione “lacrima” si dice derivi dal fatto che alcuni acini, raggiunta la piena maturazione, formino una forma di lacrima alla rottura. Morro d’Alba è il punto di partenza del percorso: un borgo fortificato che ha la forma di pentagono irregolare, con sei bastioni. Da visitare il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Gaudenzio, entrambi di origini settecentesche, per poi proseguire verso il Museo dell’Arte Mezzadrile. Tra le cantine da poter visitare vi sono l’Azienda Agricola Lucchetti, che dagli anni ‘80 produce la Lacrima Morro d’Alba, specializzandosi nella produzione di essa. L’Azienda Agricola Stefano Mancinelli, a conduzione familiare: è formata da 62 ettari, di cui 25 comprendono lo splendido vigneto. Il resto sono oliveti e seminativi. L’azienda comprende anche il frantoio e la distilleria aziendale. La casa vinicola Badiali & Canderalesi, che da oltre trent’anni produce vini DOC, fondendo sistemi tradizionali e moderni, creando vini particolari per consumatori evoluti e raffinati. Si possono visitare anche le aziende a conduzione familiare Marotti Campi, rimodernizzata dal 1999, che ha creato un’importante filiera vitivinicola e vinifica, tramite attenti passaggi, i propri vini e l’azienda Vicari, alla ricerca della massima qualità vinicola, legata alla tradizione del territorio.
La tappa successiva di questa strada del vino è il piccolo borgo di origine medievale, Belvedere Ostrense, dove è possibile visitare l’azienda Landi, oggi gestita da Luciano Landi, nipote del fondatore Sergio. Qui è possibile pernottare, rifocillarsi con buon cibo e assaporare, su prenotazione, la produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Lacrima di Morro d’Alba, due vitigni tipici del territorio. A circa 15 chilometri si trova Ostra Vetere, altro centro di origine medievale, che offre immagini suggestive e scorci particolari. L’azienda agricola visitabile in questo luogo è l’Azienda Agricola Bucci, specializzata nella coltura biologica e nella produzione di Montepulciano, Sangiovese e Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico. Prossima tappa del percorso è Serra De’ Conti, centro urbano duecentesco trasformato durante l’età tardomedievale. Il comune è presidio Slow Food grazie alla produzione della cicerchia, un legume povero utilizzato per le zuppe.

La cantina visitabile, in cui è possibile sia pernottare che mangiare è l’Azienda Casalfarneto, proprio sotto l’Appennino. Tappa successiva del viaggio è Montecarotto, tra la vallata dell’Esino e quella del Misa. Qui è possibile ammirare le vallate di tutta la provincia di Ancona, oppure partecipare al Verdicchio in Festa, manifestazione che si tiene nei primi giorni di Luglio, dove è possibile assaporare un buon verdicchio e mangiare pane e salumi. Le cantine visitabili sono due: l’azienda Agricola Sabbionare e l’Azienda Terre Cortesi Moncaro, entrambe molto legate alla produzione di vini di qualità marchigiani. La tappa successiva è Maiolati Spontini, a mt. 405 dal mare: le cantine da visitare sono due, Monte Schiavo “La Vite”, che offre diversi servizi, dalla distribuzione in bottiglia alla ristorazione e l’Azienda Agricola Mancini, conosciuta per i vigneti di origine autoctona. Ultima tappa di questa strada del vino è Castelplanio, famosa per l’Abbazia di San Benedetto de’ Frondigliosi, la quale è dotata di moderni comfort atti ad ospitare molte persone e la Chiesa di Sant’Anna. Famosi in questo comune sono La Contesa del Formaggio, evento che si tiene a fine giugno, il Palio della mongolfiera e la Sagra della Crescia sul Panaro, entrambi a luglio. La cantina Fazi Battaglia, che oggi comprende 300 ettari, è tra le più grandi produttrici di Verdicchio, fin dalla metà del 1900.

Altri percorsi enoturistici delle Marche
Di seguito alcuni dei percorsi più famosi delle strade del vino delle Marche, le quali offrono esperienze enoturistiche tipiche tra tradizione e cultura vinicola:
- Strada del Vino Serrapetrona: è la zona di produzione della Vernaccia, un vino spumante DOCG
- Strada del Vino Verdicchio di Matelica
- Strada del Vino Rosso Conero: è la zona dove viene prodotto il Rosso Conero, tra i comuni di Sirolo, Numana, Camerano e Ancona.
MTV Marche
Il Movimento Turismo del Vino Marche fa parte dell’Associazione Nazionale, ed è nata nel lontano 1993. Con più di 1000 cantine, MTV può annoverare 77 cantine, tra le migliori espressioni del territorio della regione Marche e tra le migliori del settore vinicolo nazionale. La produzione di vini Doc e Docg fa delle Marche una delle regioni più apprezzate in Italia e all’estero: giusto per citare qualche vino tipico, il Conero Riserva, Colli Pesaresi, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Colli Maceratesi, Esino, Pergola.
Per avere maggiori informazioni riguardo i percorsi offerti dall’enoturismo della regione Marche, basta cliccare sul link che segue, Le strade antiche del vino.

Sebastiano Musmeci nasce a Palermo e ha conseguito due lauree, in Filosofia della Conoscenza e della Comunicazione e in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità, presso l'Università degli Studi di Palermo. Da sempre appassionato di tecnologia, digital e musica.