Settore agricoltura: in 20 anni tagliati 4 miliardi di euro

Il settore dell’agricoltura è sempre meno assistito, lo dice un report del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). Uno studio che analizza i sostegni pubblici dal 2000 al 2019, includendo contributi pubblici, nazionali e regionali, afferma che si è passati dai quasi 16 milioni di euro del 2000 ai quasi 12 milioni di euro del 2019.
Miti sfatati
Si pensa che il settore dell’agricoltura sia molto assistito, soprattutto nel Mezzogiorno. Non è così in tutti i settori. Il settore vinicolo, fortunatamente, è stato uno dei pochi ad aver avuto incrementi notevoli nelle vendite, durante il periodo della pandemia di covid-19. L’analisi Crea afferma che le regioni più sovvenzionate sono state quelle del Nord Italia, grazie al loro tipo di agricoltura intensiva, maggiormente privilegiata. I contributi pubblici all’agricoltura hanno avuto, in generale, quasi un dimezzamento totale delle agevolazioni fiscali, passando dal 27% al 17%, dai 4 miliardi di euro del 2000 al 1,7% del 2019.
Le regioni italiane più agevolate
La distribuzione della spesa nel settore riguardante l’agricoltura, tra le regioni del Bel Paese, vede la Lombardia al primo posto, con l’11,7% dei sostegni totali, Emilia Romagna col 10,8%, Veneto col 10% e al quinto posto si trovano le prime regioni del sud, Puglia e Sicilia a pari merito con un 7,9%. Seguono Calabria col 7,2% e Toscana con un 5,3%.
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