Prosecco ancora forte nell’export ma i dati generali sono in negativo
PROSECCO EXPORT – Il Prosecco si conferma lo spumante più esportato nel Regno Unito e negli Stati Uniti, con una crescita +127% sul valore e +74% sul volume, rispetto al 2021. Nel primo quadrimestre di quest’anno è riuscito a superare le vendite di tutti i vini fermi made in italy. Le vendite all’estero dei vini italiani, secondo l’Osservatorio Uiv, sono in netto calo.

I dati nell’export dei vini fermi italiani
L’analisi fornita da Unione Italiana Vini, basata sulle vendite doganali di tre mercati, Usa, Germania e Uk, chiarisce un calo nelle vendite del primo quadrimestre, con il mese di aprile totalmente in negativo: -1% nel valore e -4,1% nel volume (pari a 2,5 milioni di ettolitri). Sono dati quasi allarmanti, se pensiamo che l’Italia è prima in Ue per l’aumento di vigneti (e quindi nella produzione vinicola) negli ultimi cinque anni. I dati, in generale, nel Regno Unito, Germania e Usa, sono mediamente del -10% sui vini fermi.
Le parole di Frescobaldi
Secondo il presidente di Unione Italiana Vini, Lamberto Frescobaldi, è difficile replicare le vendite generali ottenute nel 2021: “Riteniamo improbabile replicare le performance del 2021, un anno eccezionale che ha registrato crescite da aprile a settembre di quasi il 30%. Questo sarebbe un anno normale, se non fosse per un conflitto che ha acuito la tensione sui costi energetici e su quelli delle materie prime secche. Una congiuntura, a cui si aggiunge l’inflazione, che si fa difficile e che impatta mediamente sulle nostre imprese per il 20-30% in più rispetto al costo del prodotto finito”.
Maggiori informazioni disponibili all’interno dell’articolo completo, EXPORT, IL PRIMO QUADRIMESTRE VEDE SORRIDERE IL SOLO PROSECCO CHE CORRE IN UK E USA. MA IL DATO GENERALE È IN NEGATIVO.