Paolo Pejrone sulla lotta al cambiamento climatico e non solo

Tra i più grandi architetti del paesaggio e tra i migliori intellettuali del nostro tempo, Paolo Pejrone dice la sua riguardo l’impegno di ogni persona sul cambiamento climatico. Durante l’intervista vengono affrontati diversi argomenti, quali la biodiversità dei terreni, la lotta alla monocoltura e l’importanza e i valori di una cantina.
Uno dei personaggi più illustri del nostro tempo
Paolo Pejrone è stato recentemente nominato “Maestro” del Concorso Letterario “Bere il territorio”, concorso promosso dall’associazione culturale Go Wine, è stato allievo del grande paesaggista britannico Russel Page e ha collaborato con Valentino e con i principi Borghese e Sanjust. Intervistato da Winenews, dice la sua riguardo diversi argomenti odierni, tra questi la lotta al cambiamento climatico, “Si possono piantare alberi, foreste e fare tutte le altre cose che sappiamo. L’importante è farle davvero, metterle in pratica […] Bisogna agire seriamente, con più intelligenza e opportunità, ma sta a noi farlo, ognuno nel suo piccolo”.
Un ritorno alla biodiversità
“La viticoltura ha disegnato il paesaggio – spiega Pejrone alla redazione di Winenews – non viceversa. È l’uso, la funzione che prevale sul resto. La buona esposizione, il buon vento, la striscia di terra migliore o peggiore, l’esposizione, che è importantissima”. Riguardo la biodiversità spiega “Che va favorita, assolutamente. Per esempio, quando uno impianta una nuova vigna, gli andrebbe chiesto anche di ripiantare un pezzettino di bosco, per esempio. Anche se in parte questo già avviene”.
Per leggere l’intervista completa al maestro Pejrone, basta cliccare sul link seguente, Paolo Pejrone: “la lotta al cambiamento climatico è semplice. Basta farla, ognuno nel suo piccolo”.