L’Italia è prima in Ue per l’aumento di vigneti negli ultimi cinque anni
VIGNETI UE ITALIA – Secondo un report registrato dal Ministero delle Politiche Agricole, il vigneto italiano è cresciuto del 5,25% dal 2015 al 2020, riuscendo ad ottenere 671.139 ettari. L’Italia è in testa tra le nazioni europee con il maggior aumento di vigneti nel proprio territorio. Seconda la Spagna, che ha perso -1,48% in cinque anni e terza la Francia, cresciuta dello 0,96%.

Riconversione e ristrutturazione del vigneto italiano 2022/2023
Lo scorso marzo sono state pubblicate le modalità di accesso alla misura di Ristrutturazione e riconversione dei vigneti italiani per gli anni 2022 e 2023. La scadenza della domanda è stata prorogata al 6 giugno e i soggetti beneficiari sono stati:
- Persone fisiche e giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino
- Persone fisiche e giuridiche che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti, ad esclusione dei nuovi impianti
- Persone fisiche e giuridiche destinate ad un provvedimento, da parte dell’Autorità competente, per motivi fitosanitari.
Il sostegno ha permesso di far aumentare i produttori vinicoli, privilegiando le varietà autoctone, la riduzione dei costi di produzione e strutture in grado di migliorare la qualità delle uve.
Italia prima in Ue
Sommando i dati delle annualità che vanno dal 2016 al 2021, l’Italia ha ottenuto un tasso di conversione dell’80% su 13 paesi, con la Spagna al secondo posto (76%), seguite da Francia (64%), Slovacchia (98% ma con valori minimi) e Slovenia (92%). Il mercato del vino italiano è costantemente aumentato negli ultimi anni, tra export e fatturati. L’Italia, si ricorda, è anche tra le eccellenze mondiali per la produzione di olio.
Per maggiori informazioni basta leggere l’articolo completo, Vigneto, in 5 anni (2015-2020) l’Italia è cresciuta del 5,2%. Più di tutti gli altri Paesi Ue.