Parla Ghislandi, sul mercato del vino fino ad oggi e sul futuro digital

GHISLANDI – MERCATO DEL VINO – DIGITAL. Paolo Carlo Ghislandi, fondatore dell’azienda I Carpini, è stato intervistato riguardo il mercato del vino durante la pandemia covid-19, riguardo le fiere ed eventi di questo 2022 ed il futuro del vino, tra digital, metaverso e vendite online.
La pandemia ha migliorato il mercato
Secondo Ghislandi la pandemia ha portato diversi miglioramenti all’interno del mercato del vino. Durante il lockdown le persone si sono informate di più, hanno preferito acquistare prodotti di una certa qualità, grazie ad un’attenzione maggiore sulla propria salute. L’enoturismo, rallentato dalle nuove regolamentazioni della comunità italiana, sta avendo un margine d’interesse anche nei più giovani: molti preferiscono una gita in cantina e una degustazione.
Il futuro del vino, tra eventi e metaverso
Ghislandi ha spiegato che non è affatto facile tornare alla vita di prima. La partecipazione ad un evento, come il Vinitaly, non è facilmente accettabile da molti investitori, ancora preoccupati per la situazione post pandemica. La crisi che stanno avendo alcune aziende, nella perdita di valore e profitti, sta da un lato portando ad una ricerca continua di prodotti particolari, dagli autoctoni ai bio. Il vino particolare, prodotto tra sostenibilità e qualità del terroir offerta dalla propria regione, sta avendo sempre più successo. Riguardo le virtual fair ed il metaverso, Ghislandi si trova preparato:
Non so se il mondo del vino sia pronto, ma se esiste un nuovo spazio – chiamiamolo metaverso, Second Life, o quello che è – io non riesco a immaginarlo senza il vino, quindi … noi ci siamo.
Per leggere l’intervista completa basta cliccare sul link seguente, GHISLANDI, I CARPINI: LA PANDEMIA HA RESO PIÙ CONSAPEVOLE IL MERCATO. IL METAVERSO ESPERIENZA DA FARE.