
EVENTI IBRIDI VINO – La recente situazione emergenziale sembra ancora restia a fermarsi per lasciarci riprendere regolarmente le nostre vite. I contatti si sono ridotti ai minimi termini, non solo in senso letterale, ma anche in ogni ambito lavorativo. Nel caso del settore vinicolo, le fiere dedicate hanno subìto posticipi e perfino annullamenti. Tuttavia alcuni organizzatori hanno saputo reagire prontamente alle esigenze portando alla luce degli eventi ibridi: cosa sono? Avranno funzionato? Gli eventi ibridi sono all’altezza del vino?
Non solo nel 2020, ma anche questo anno molte fiere annullate
Per qualsiasi tipo di evento, il 2020 ha portato con sé la chiave per chiudere qualsiasi padiglione. A partire dal mese di marzo, il senso di aggregazione è diventato un rischio da eliminare per le istituzioni. Certamente tali chiusure sono ben motivate e tutt’ora salvaguardano la nostra sicurezza, tuttavia la tutela del settore degli eventi ha ricevuto ben poco aiuto.
Perciò tutti gli organizzatori hanno cercato soluzioni alternative in autonomia, o per meglio dire in balìa della situazione. Come anticipato e come sicuramente avrete già dedotto, le fiere sono cadute una dopo l’altra. Le soluzioni sono state principalmente due: il rinvio – spesso anche molteplice – fino a una data che permetta gli eventi, o l’annullamento.
Le notizie che più hanno fatto tremare il settore riguardavano i colossi fieristici del vino a livello internazionale. Stiamo parlando di Vinexpo Wine Paris, l’evento parigino rinviato a febbraio 2022, e Vinitaly, la fiera veronese anch’essa rimandata all’anno prossimo. Quando sono le figure più importanti a fare scelte drastiche, è quasi sicuro che avranno una gran risonanza sul resto dell’ambiente.
Una possibile alternativa: cosa sono gli eventi ibridi?
Eppure si sono presentati alcuni organizzatori, qua e là nel mondo, che hanno dimostrato una certa audacia nel settore. Pur senza infrangere le norme in vigore, volevano provare ancora quell’emozione di condividere un assaggio di un vino, sentirne i dettagli insieme ad altri appassionati.
La soluzione alternativa è quella degli eventi ibridi, chiamati così perché cercano di unire il mondo fisico a quello digitale. In altre parole, un evento ibrido è uno sviluppo dell’evento convenzionale, per come tutti noi lo conosciamo. Oltre al padiglione o all’auditorium che ospiterà l’evento potremo partecipare anche attraverso il Web.
In che modo partecipare dal Web? Le possibilità sono moltissime, con alcune che vanno per la maggiore. Tra queste ultime abbiamo le dirette streaming dell’evento fisico e le piattaforme virtuali 3D. La diretta streaming altro non è che la messa in onda dell’evento che sarà visibile online, rendendo le persone da casa veri e propri spettatori. La piattaforma virtuale 3D invece offre un luogo tridimensionale completamente nuovo oppure che riprende la sede fisica dell’evento. In questo modo potreste proporre stand virtuali, portali ai webinar e molto altro ancora, portando il coinvolgimento dei visitatori a un altro livello.
Esempi di eventi ibridi per il vino: hanno avuto successo?
Per la loro componente digitale che si unisce in tutto e per tutto all’evento vero e proprio, gli eventi ibridi rappresentano una soluzione validissima. Questo almeno in teoria: guardando ai fatti, potremmo dire lo stesso? Alcuni organizzatori hanno già dato una risposta, dimostrando l’efficacia degli eventi ibridi.
Partiamo da un esempio nostrano: lo scorso autunno ha avuto luogo la Milano Wine Week, un’intera settimana scandita da forum, webinar, masterclass e degustazioni. Non solo, la solida base dell’evento era formata dai cosiddetti “Wine Districts”: diversi quartieri milanesi, ognuno dedicato a un Consorzio specifico. Per tutti i gusti e tutte le esigenze, ogni persona, sia da Milano che da qualsiasi luogo nel mondo, poteva partecipare ottenendo un’esperienza completa.
Al di fuori dei nostri confini troviamo l’evento ibrido di Austrian Wine: una vera e propria degustazione che ha sfidato le distanze. L’azienda ha ospitato una degustazione a Mosca ospitando ben 160 persone in un unico luogo. Organizzazione e strategia nell’invitare le persone giuste erano i due pilastri dell’evento. Da quel luogo fisico, i visitatori hanno potuto mettersi in contatto virtualmente con tutti i fornitori, approfondendo a piacere la conoscenza sui vini assaggiati. Dulcis in fundo, i rivenditori si trovavano in Austria: l’evento ibrido ha connesso senza problemi due realtà distanti.
Eventi ibridi e vino: non solo un’alternativa, ma il futuro
I due esempi di cui abbiamo parlato rendono l’idea del potenziale altissimo degli eventi ibridi. Inoltre dimostrano come la tecnologia usata è ben lontana dallo stravolgere l’esperienza tout court delle degustazioni, dei forum e dei raduni. Gli eventi ibridi offrono una nuova soluzione a una nuova categoria di partecipanti, coloro che vogliono essere coinvolti nonostante la distanza.
Oltretutto possiamo pensare a come gli eventi ibridi abbiano offerto solo una parte delle loro capacità al settore del vino. Provate a immaginare come centinaia di aziende potrebbero connettersi con i propri clienti attraverso una piattaforma virtuale 3D, offrendo il massimo del coinvolgimento.
In conclusione, è lecito pensare che l’esperienza in prima persona sia la priorità di ogni evento. Tuttavia, siete ancora sicuri che l’evento convenzionale sia l’unica soluzione? Gli eventi ibridi sono già in grado di smentire i malpensanti.