Cancer plan, il vino europeo e italiano sono salvi. Federvini: “hanno vinto la ragionevolezza e il buon senso”

Il Parlamento Europeo ha confermato gli emendamenti presentati da Paolo De Castro e Herbert Dorfmann alla commissione speciale per la lotta contro il cancro, la BECA. Viene distinto l’uso dall’abuso, allontanandosi dal “no safe level” nel consumo di vino e alcol. Diversi i paragrafi discussi a Strasburgo, tra cui il consumo dannoso di vino.
Le parole del Presidente Federvini
Micaela Pallini, Presidente della Federazione Italiana Industriali Produttori, Esportatori ed Importatori di Vini: “Hanno vinto la ragionevolezza e il buon senso. Siamo lieti che il Parlamento Ue abbia accolto le istanze che volevamo ribadire, introducendo dei miglioramenti tesi a costruire un testo più equilibrato, che faccia la dovuta distinzione fra consumo e abuso di bevande alcoliche”.
Gli emendamenti discussi
Gli emendamenti discussi a Strasburgo sono stati: distinzione tra consumo moderato e abuso di alcol, il riferimento al “consumo dannoso”, messaggi in etichetta mirati ad un consumo responsabile o sul rischio salute, divieto di sponsorizzazione soltanto per gli eventi sportivi dei minori.
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