A partire dal primo giorno di agosto del 2023, sono stati apportati dei sostanziali cambiamenti al sistema di tassazione sulle bevande alcoliche nel Regno Unito. Questa riforma ha un impatto significativo sul calcolo delle imposte che riguardano anche il settore vinicolo, il che potrebbe dare luogo a una variazione delle dinamiche competitive, con il possibile vantaggio di alcune categorie di vini e l’eventuale penalizzazione di altre.
Accise sul vino nel Regno Unito prima del 31 luglio 2023
Fino alla fine di luglio dell’anno in corso, l’imposizione fiscale sul vino nel Regno Unito era basata sul conteggio per bottiglia e comprendeva tre aliquote differenti:
- Per i vini tranquilli con un contenuto alcolico compreso tra il 5,6% e il 15%, l’aliquota era di £2,23 per bottiglia.
- Per i vini spumanti con un contenuto alcolico compreso tra l’8,5% e il 15%, l’aliquota era di £2,86 per bottiglia.
- Per i vini con un contenuto alcolico compreso tra il 15,1% e il 22%, l’aliquota era di £2,98 per bottiglia.
Tali importi venivano regolarmente rivalutati, con aumenti annuali che superavano l’inflazione, ma il metodo di calcolo rimaneva invariato.
Le novità al 1° agosto 2023
Con l’entrata in vigore della nuova normativa, sono state apportate due revisioni sostanziali:
- Calcolo basato sul tenore alcolico: Le accise non sono più legate al numero di bottiglie, ma dipendono direttamente dal tenore alcolico del vino. Questo rappresenta una modifica di rilievo, poiché ora l’imposta è direttamente proporzionale alla quantità di alcol presente nel prodotto.
- Eliminazione della distinzione tra vini tranquilli e spumanti: In precedenza, vi era una differenziazione nell’aliquota applicata ai vini tranquilli rispetto a quelli spumanti con identico contenuto alcolico. Questa distinzione è stata abolita, il che significa che ora entrambe le categorie pagano la stessa tassa in base al tenore alcolico.
Il nuovo sistema prevede diverse fasce di tassazione in funzione dell’intervallo di tenore alcolico:
- Per i vini con alcol tra lo 0% e l’1,2%, non sono previste accise sull’alcol.
- Per i vini con alcol compreso tra l’1,3% e il 3,4%, l’imposta ammonta a £9,7 per ogni litro di alcol nel prodotto.
- Per i vini con alcol compreso tra il 3,5% e l’8,4%, l’imposta è di £24,77 per ogni litro di alcol nel prodotto.
- Per i vini con alcol compreso tra l’8,5% e il 22%, l’imposta è di £28,5 per ogni litro di alcol nel prodotto.
- Per i vini con un tenore alcolico superiore al 22%, l’imposta si attesta a £31,64 per ogni litro di alcol presente nel prodotto.
Alcune considerazioni
In modo temporaneo, fino al 1° febbraio 2025, è prevista l’applicazione di un’aliquota speciale per tutti i vini con un tenore alcolico compreso tra l’11,5% e il 14,5%, che verranno tassati come se avessero un tenore alcolico del 12,5%.
Per quanto riguarda i vini serviti alla spina con un contenuto alcolico compreso tra il 3,5% e meno dell’8,5%, l’imposta è fissata a £19,08 per ogni litro di alcol contenuto nel prodotto, una cifra inferiore rispetto ai vini analoghi venduti in bottiglia.
In conclusione, questa nuova legislazione relativa alle accise sul vino nel Regno Unito tende a favorire i vini con un tenore alcolico più basso. Emergono due gradini significativi: uno per vini al di sotto dell’8,5%, che rappresenta una modifica strutturale, e uno per quelli al di sotto dell’11,5%, che costituisce una misura temporanea valida fino a febbraio 2025.
Ciò potrebbe tradursi in cambiamenti significativi nelle strategie dei produttori vinicoli, con la possibilità di sviluppare vini specifici per il mercato britannico e influenzare il contesto competitivo sia tra le diverse marche che tra le categorie di prodotto. Si prospetta un futuro interessante per l’industria vinicola nel Regno Unito, con nuove opportunità e sfide all’orizzonte, mentre si adatta a questo nuovo sistema fiscale.